Fake news

Fake news

La libertà di espressione è diventata oggigiorno una giustificante per la creazione di un numero esagerato di fake news. Le notizie false sono sempre esistite, il pericolo oggi sta nella velocità con cui esse si diffondono.

Perché nascono le fake news

Contrariamente all’opinione di molti, questo fenomeno non dipende dal livello di cultura e istruzione. Le ragioni sembrano per lo più psicologiche.

L’uomo ha da sempre avuto un bisogno esistenziale di scoprire “verità nascoste”, non sopportiamo l’incertezza intrinseca della vita. In un contesto dove la sfiducia verso la scienza si fa sempre più presente, questo fatto si amplifica notevolmente. Non è un caso che le teorie di complotto nascono in periodi di crisi e incertezza, accompagnate da un nemico comune da combattere. Guarda caso, questi nemici sono spesso persone di potere. Basti pensare alle numerosissime teorie di complotto riguardanti il corona virus e l’attacco nei confronti del governo e pubblici poteri sanitari.

Inoltre, spesso ci informiamo in community (schiaccia qui per leggere l’articolo sulle community) a cui aderiamo. Così come anche nella vita reale, quando dobbiamo dibattere e stare in relazione, ci confrontiamo i nostri simili. Ne consegue che, confrontandoci con persone che la pensano come noi, troveremo informazioni simili alle nostre. In questa maniera, la nostra mentale di conoscenza, troverà conferma da parte del nostro gruppo, in questo caso online.

Aderire alla credenza del nostro gruppo, non si limita ad influenzare la nostra percezione delle notizie, ossia qualcosa di esterno a noi. Aderire alla norma del gruppo, significa rafforzare la nostra identità individuale, i nostri valori. Ci fa sentire importanti, forti e uniti in una lotta contro un nemico invisibile, ma che ci fa paura.

Adesso che sappiamo quali sono i meccanismi che ci spingono a credere / produrre una notizia falsa, sappiamo che dobbiamo allenare a verificare l’attendibilità delle fonti e dei messaggi. D’altronde, riprendendo le parole del virologo italiano Roberto Burioni, «La scienza non può essere democratica, la velocità della luce non si decide per alzata di mano».


Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere l’articolo Cause, rischi e fascino delle teorie complottiste, cliccando qui.

Photo by Brett Jordan on Unsplash

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