Cyberbullismo

Il Cyberbullismo

Il cyberbullismo è una forma di bullismo attuato in Internet e sul web. In particolare, il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale. E’ un’azione che può essere di natura fisica, verbale o psicologica, attuata da uno e più soggetti. In genere le vittime sono persone percepite come più deboli e vulnerabili.

Come si differenzia il cyberbullismo dal bullismo reale

Rispetto al bullismo tradizionale che si verifica nella vita reale, il cyberbullismo si realizza su internet talvolta causando danni violenti.

  • la pervasività: il cyberbullo può essere potenzialmente sempre connesso in rete
  • l’anonimato, dato che in internet nascondere o modificare la propria identità è facilissimo. Basti pensare ai nickname.
  • l’ampiezza di portata: i messaggi e i materiali inviati sono trasmessi, ritrasmessi e amplificati oltre la cerchia dei conoscenti.

Le conseguenze di questo tipo di azioni sono gravissime per le vittime. La principale, da cui derivano tutte le altre, è lo stigma sociale. Per stigma, in psicologia sociale, si intende l’attribuzione di caratteristiche negative a un gruppo o una persone. Tali attribuzioni attaccano l’autostima e la percezione di sé stessi e il conseguente isolamento. Tutto ciò, per paura di essere nuovamente giudicati.

Ne conseguono danni psicologici gravissimi, soprattutto negli adolescenti, dove la percezione del sé dipende moltissimo dalla reputazione che si ottiene dai propri coetanei. Solo per citarne alcuni, questi danni possono essere la depressione o, nei casi peggiori, ideazioni e intenzioni suicidarie.

Spesso i molestatori, soprattutto se giovani, non si rendono effettivamente conto di quanto ciò possa nuocere al prossimo. Vengono, infatti, utilizzati spesso meccanismi di disimpegno morale. Per esempio, con la minimizzazione, etichettando il bullismo come “solo uno scherzo”. Oppure, con la diffusione della responsabilità, giustificando i propri atti con “Lo facevano tutti”.

Il cyberbullo non riceve il feed-back immediato della vittima. Non vede il suo dolore e i danni che la propria condotta può aver causato. Ma le conseguenze ci sono, e sono gravi. Dietro a uno schermo esiste una persona, in carne ed ossa. E, in quanto tale, ne va rispettata e tutelata la dignità

Se volete saperne di più, vi consiglio di visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, cliccando qui.

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Photo by Warren Wong on Unsplash

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